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Biscotto light integrale al miele. La custode del miele e delle api

7 Ottobre 2015 by zuccherofarina 1 Comment

biscotto al miele la custode del miele delle api cr

Leggere è un lusso che non mi concedevo da molto tempo, mi è sempre piaciuto farlo tant’è che ho una libreria immensa, romanzi, best seller, libri dossier, di cucina e di viaggio.

La sera prima di dormire mentre regnava finalmente il silenzio al calduccio con le coperte più leggere mi sono dedicata al nuovo romanzo “La custode del miele e delle api” di Cristina Caboni, autrice di libri ed apicultrice.

Dopo i primi capitoli il romanzo si faceva sempre più interessante con colpi di scena eclatanti che mi facevano incalzare nella lettura senza fermarmi per continuare il giorno seguente.
La protagonista, Angelica Senes, ha un dono speciale, quello di parlare con le api.

Non voglio dirvi di più sulla trama per non rovinarvi la lettura ma vi svelo un piccolo segreto.. Ogni capitolo comincia con la descrizione di un miele e delle sue caratteristiche ed alla fine del libro stesso c’è un diario dedicato.

biscotto miele

Il miele è un ingrediente che trovo delizioso, lo uso spesso nelle mie bevande e mi piace utilizzarlo anche in cucina. Ho preparato dei biscotti da te integrali di cui vi lascio la ricetta. Leggendo il libro il desiderio di preparare una nuova ricetta era sempre più vivo, volevo entrare in contatto con questo nettare delizioso.
Ho scelto il miele di arancio:

“Intensamente floreale, ricorda la zagara. è il miele dell’amore e della gioia. Guida i gesti del cuore verso la felicità. Sa di frutta matura e di fiori bianchi e profumati. Chiaro, cristallizza in modo fine.

Comev miele energizzante: assumere al mattino un cucchiaio di mele d’arancio ben mescolato con due cucchiai di succo di limone.
Come miele calmante: scioglierne un cucchiaio in una tisana di melissa o camomilla

Ingredienti:

200 g di farina integrale
50 g di burro all’arancia
50 g di miele all’arancia  Rigoni di Asiago
3 cucchiai di yogurt agli agrumi
scorza di arancia
1 uovo

Far ammorbidire il burro, grattare la scorza di arancia , aggiungere il miele e mescolare per amalgamare gli ingredienti. Aggiungere la farina ed infine l’uovo. Il composto deve risultare sodo da potersi stendere con il mattarello.

Lasciare riposare in frigorifero.

Dopo un paio di ore stendere la pasta e ricavare i biscotti. Con le quantità sopra indicate ne ho ottenuti 20.

Cuocere per 10 minuti a 160°C

biscotto lightmiele integrale

Il biscotto rimane morbido, completamente diverso dalla pasta frolla ha un gusto salutare, poco dolce e pochi grassi. Per renderlo più goloso  sostituire lo yogurt con altro burro e raddoppiare la quantità di miele. Perfetto spalmato con un velo di miele.

Filed Under: Crostate e biscotti, Cucina, Dolci Tagged With: integrale, light, miele

Anteprima Festa del Torrone Cremona

5 Ottobre 2015 by zuccherofarina 8 Comments

mix torrone

Il 22 settembre ha preso il via la festa del torrone. All’interno del Palazzo Comunale si è svolta la conferenza stampa inaugurale dove sono intervenuti il Sindaco della città ed i maggiori sponsor. Sono state presentate le iniziative e le attività che andranno a svolgersi nel periodo di festa.

“Ci sarà un’anteprima il 24/25 Ottobre periodo in cui ci saranno celebrazioni anche in Expo; seguiranno nove giorni in dolcezza tra il 21 e il 29 Novembre.
Sono pronte oltre 60 tonnellate di torrone per 250 eventi tra degustazioni, rievocazioni storiche, artisti di strada e laboratori. In programma anche una mostra per i 50 anni della rivista Linus, lo showcooking con il maestro internazionale di pasticceria Maurizio Santin e il Torrone d’Oro a Enzo Iacchetti, attore comico e storico conduttore del programma televisivo “striscia la notizia”, cremonese di nascita. Centinaia di banchi lungo le strade del centro saranno ricoperti di torroni speciali per tutti i gusti, che celebrano il dolce cremonese nei modi più originali: dalle ricette gourmet al gelato da passeggio, dalle preparazioni con pistacchi, cioccolato, caffè, limoncello alle ricette salate più fantasiose, passando per i torroni artigianali preparati al momento e con ingredienti naturali di altissima qualità.
Centinaia di banchi lungo le strade del centro saranno ricoperti di torroni speciali per tutti i gusti, che celebrano il dolce cremonese nei modi più originali: dalle ricette gourmet al gelato da passeggio, dalle preparazioni con pistacchi, cioccolato, caffè, limoncello alle ricette salate più fantasiose, passando per i torroni artigianali preparati al momento e con ingredienti naturali di altissima qualità.
Proprio l’alta pasticceria sarà protagonista della nuova edizione della Festa, grazie anche alla partecipazione di chef di massimo prestigio come il pluripremiato Maurizio Santin che domenica 22 novembre modererà uno showcooking d’eccezione con altri tre maestri del calibro di Davide Comaschi, Fabrizio Galla e Alessandro Servida. Ognuno dei mastri coinvolti proporrà una propria interpretazione del torrone in un dolce originale, come l’ormai celebre “Cremona” di Santin, a base di torrone, amaretto e zucca.
Ma non sarà solo una festa del palato: a contorno della manifestazione oltre 250 eventi concomitanti spazieranno tra arte, musica, cultura, spettacoli, laboratori per bambini e iniziative aperte al pubblico. Ancora laboratori cinematografici per bambini in collaborazione con il Giffoni Film Festival, le esibizioni degli artisti di strada e il consueto show finale che ogni anno stupisce tutti i visitatori con coreografie spettacolari e giochi di fuoco e luce nel cuore della Piazza del Comune, domenica 29 novembre.
Ad accompagnare i visitatori milanesi a Cremona, sarà infine anche quest’anno il “Treno del Torrone”, un’antica locomotiva a vapore del 1922 messa a disposizione con le sue mitiche carrozze d’epoca dalle Ferrovie Turistiche Italiane. ”

Dopo la conferenza stampa e un momento di assaggio di torroni è stato il momento di pranzo in un locale storico, salumi, menabrei e risotto con salsiccia e per finire semifreddo al torrone.

 

cremona
La giornata è proseguita all’insegna della cultura con la visita guidata della città: i luoghi significativi dei violini e di Stradivari poi Duomo, Battistero , Torrazzo. Quest’ultimo simbolo della città.

sperlari

 

Il tour si è concluso con la visita del reparto produttivo Sperlari, facente parte del gruppo nordeuropeo di Cloetta dal 2012. Adeguatamente vestiti è cominciata la nostra visita: macchinari e fasi produttive. Mi ha affascinato moltissimo vedere il torrone scendere dalla tramoggia, pressarlo, tagliarlo, verificarne la qualità e vederlo impacchettare. L’aroma di limone tipico del torrone si infondeva in tutto il reparto regalando un profumo meraviglioso.
Dall’impacchettamento si è passati allo smistamento e al confezionamento in scatoloni che venivano stoccati in un magazzino completamente automatizzato di cinque piani grande quanto un campo da calcio.
Mi è sembrato di essere protagonista di quei programmi televisivi dedicate alle grandi industrie. Una splendida esperienza.
Per concludere il mio tour nel mondo del torrone parteciperò senz’altro alla manifestazione che quest’anno si svolgerà a fine novembre.

Filed Under: Cucina Tagged With: eventi, torrone

Pane rustico con le nocciole e sesamo

28 Settembre 2015 by zuccherofarina 5 Comments

pane rustico cr

Oggi una ricetta semplice, che sa di casa, il pane come si faceva una volta a mano, integrale o scuro, con i semi e la frutta secca. Pane che veniva mangiato ai pasti ma anche a merenda e colazione con la marmellata o il burro e zucchero. Pane che veniva cotto nel forno della stufa e che profumava invitando tutti i membri della famiglia a riunirsi e i bambini a rientrare dal cortile per mangiare.

Ingredienti per una pagnotta medio piccola:

250 g di farina frumenta tipo 1
250 g di farina frumenta integrale
300 ml di acqua
50 g di semi di sesamo
80 g di nocciole tritate
8 g di lievito di birra fresco
5 g di malto d’orzo
1 cucchiaio di olio di semi
1 cucchiaino di sale

Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida, aggiungere il malto d’orzo.
Preparare una fontana dove le farine, i semi e le nocciole sono mischiate , aggiungere gradatamente l’acqua in cui è disciolto il lievito e cominciare ad impastare, aggiungere l’olio ed il sale e impastare fino ad ottenere una palla ben soda.

pane farine

Lasciar lievitare diverse ore in una ciotola leggermente infarinata e coperta da un canovaccio.

Formare il pane, effettuare due/tre tagli in superficie, cospargere con un velo di farina e far lievitare nuovamente.

Infornare a 160°C per circa 40 minuti mettendo nel forno una ciotola con l’acqua affinché l’interno del forno rimanga leggermente umido.

pane rustico 2 cr

Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Grandi Molini Italiani

Filed Under: Cucina, Pane Tagged With: integrale, pane

#CaseificiAperti #ParmigianoReggiano

23 Settembre 2015 by zuccherofarina 5 Comments

Magazzino

 

Con nuove e vecchie amiche il 12 settembre ho partecipato all’anteprima di Caseifici aperti organizzato dal Consorzio del Parmigiano Reggiamo.

Di primo mattino abbiamo atteso l’arrivo del latte fresco appena munto presso il Caseificio Sociale Coduro di Fidenza e da li assistito alla produzione del formaggio Parmigiano Reggiano.

Il latte fresco intero è andato a riempire l’altra metà delle vasche  contenente il latte parzialmente scremato della sera precedente, la cui panna affiorata è destinata alla produzione del burro.

Nelle vasche di acciaio, rivestite internamente di rame, comincia la produzione del formaggio con l’aggiunta di caglio naturale bovino e di siero innesto. In una decina di minuti il latte comincia a coagulare e la cagliata viene divisa in granuli.

La vasca, grazie al vapore, che viene diffuso all’interno attraverso un sistema all’avanguardia raggiunge una temperatura di 55°C e i piccoli granuli si depositano sul fondo formando un’unica massa.

Il casaro con abili movimenti dopo una quarantina di minuti grira, solleva ed estrae a massa con l’ausilio di teli di lino, la massa di granuli  viene divisa in due parti e posizionata in apposite forme in plastica che gli daranno la forna. Si applica poi una placca di caseina numerata e  successivamente con una fascera verra impressa la scritta puntinata del Parmigiano Reggiano.

Le forme sono poi spostate in apposite vasche  dove rimarranno in salamoia e girate ogni giorno manualmente dal casaro.

 

Lavorazione parmigiano

 

Dopo un mesetto circa si conclude la fase produttiva per passare alla stagionatura.

Una volta spostate in magazzino le forme cominciano la loro stagionatura, il tempo minimo è di 10/12 mesi e giunto a maturazione gli esperti del consorzio giungono in caseificio per verificare la qualità del formaggio. Picchiettando con uno speciale martelletto dal suono che viene emesso verificano la qualità del prodotto. Superato il controllo appongono il marchio a fuoco.

Non è mancato il momento di degustazione delle tre diverse stagionature: 12, 24 e 36 mesi. Cambia il profumo, l’aroma, la consistenza ed il gusto.

Dopo la visita in caseificio ci siamo spostati a Fontanellato, dove lo chef stellato Massimo Spigaroli ci ha accolto nel suo nuovo ristorante “ Il labirinto della Masone”, immersi nella campagna parmense lo chef ci ha portato in cucina dove ci ha ammaliato con la preparazione di un pasto completamente a base di Parmigiano Reggiano. Dall’antipasto al dolce. Questo è quello che abbiamo visto preparare ed inseguito assaporato a pranzo:

 

spigaroli

Abbiamo cominciato con tartare di bovino accompagnata da verdure in giardiniera e scaglie di Parmigiano

Fonduta di Parmigiano con culatello croccante

Gnocchetti di ricotta e Parmigiano in brodo caldo cotti in crosta di sfoglia

Arrosto di maiale ripieno di culatello e Parmigiano con zucchina e melanzana croccante

Mousse di chantilly al Parmigiano con salsa di uva

La giornata è stata davvero bella ed indimenticabile

 

Filed Under: Cucina, eventi, formaggi Tagged With: eventi, formaggi

Pangoccioli.. come quelli del Mulino

17 Settembre 2015 by zuccherofarina 3 Comments

 

pan gocciolo

La colazione è un momento molto delicato per i miei bimbi, la mattina è sempre difficile convincerli a mangiare qualcosa prima di uscire.. Amano due cose principalmente.. le gocciole e i pangoccioli.. le gocce di cioccolato hanno il loro fascino a casa mia!!
Ci sono tantissime varianti per questa ricetta, io mi sono affidata a Paoletta facendo delle piccole modiche, diminuito leggermente il lievito di birra, tutto burro anziché strutto e scorza di limone anziché di arancia, avevo dei limoni biologici bellissimi, e un po’ più di gocce di cioccolato.

500 gr di farina di manitoba
8 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
1 tuorlo
1 uovo
80 gr di zucchero
10 gr di sale
75 gr burro
100 gr di gocce di cioccolato (tenute in freezer)
buccia di limone grattugiata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150 gr di acqua
115 gr di latte intero

Procedimento:
Aromatizzare parte del burro prendendone 25 g dal totale aggiungendo la scorza di limone, sciogliere a fuoco lento oppure se fatti in piena estate è sufficiente lasciare il burro a temperatura ambiente e diventa morbidissimo.

Preparare il lievitino miscelando direttamente in planetaria l’acqua con il lieto di birra disciolto e il cucchiaino di miele con 150 g di farina presi dal totale.

Dopo un’oretta circa il lievito che non sarà solido ma abbastanza liquido formerà delle bolle. È il momento di inserire gli altri ingredienti nel seguente modo facendo attenzione all’incordatura dell’impasto ( che si attorciglierà alla frusta k). Come avviene per colomba, panettone, etc..

Aggiungere al lievitino metà latte ed un quarto di zucchero (20 g). Circa 4 cucchiai di farina o quanta necessaria a far incordare.

Aggiungere il latte rimanente, altri 20 g di zucchero e farina q.b., io sempre quattro cucchiai circa. Incordare-

Aggiungere l’albume, 20 g di zucchero e farina q.b.. Incordare

Aggiungere un tuorlo, lo zucchero restante e la farina q.b.

Aggiungere il secondo tuorlo, il sale e la farina restante.

Quando l’impasto è ben incordato aggiungere il burro morbido ed il burro aromatizzato. Da ultimo l’estratto di vaniglia.

Rigirare l’impasto più volte.

A velocità minima aggiungere le gocce di cioccolato tenute in freezer, questo per evitare che si sciolgano con il calore dell’impastatrice.

Arrotolare l’impasto e lasciare lievitare coperto per circa un’ora.

Formare i pangoccioli. Rispetto alla versione di Paoletta, avendoli fatti già tre volte , ho scelto una pezzatura più piccola del singolo pangocciolo, 65 g anziché 85. Venivano eccessivamente grandi per i bimbi; pesando l’impasto crudo di 65 una volta cotto viene grande come quello confezionato.

Formare le palline schiacciando leggermente l’impasto e arrotolandole, piegare i due estremi verso l’interno formando una pallina.

Pennellare con l’uovo e latte e far lievitare fino al raddoppio coprendoli. Pennellare nuovamente e infornare a 180°C per circa 15 minuti.

Si conservano benissimo per 2/3 giorni fuori dal freezer in un sacchetto ben chiuso.

 pan gocciolo tavolo

Miele biologico Rigoni di Asiago

Filed Under: Cucina, dolcetti vari, Dolci Tagged With: bambini, merenda

Ad Expo con Mutti e Rugiati

14 Settembre 2015 by zuccherofarina Leave a Comment

mutti

Prima delle vacanze ho avuto il piacere di partecipare ad un evento dedicato alla raccolta della prima polpa di pomodoro organizzata da Mutti, azienda leader nel settore. Lo scenario era la splendida Terrazza Martini presso Expo e a cucinare per noi il bravissimo e simpaticissimo chef Simone Rugiati, completavano il quadro il Dott. Mutti, Sonia Peronaci e Davide Oltolini.

Tutto girava intorno alla polpa di pomodoro la cui raccolta è cominciata il 16 luglio.

“La qualità del prodotto e dei processi ha un valore elevatissimo per Mutti che dal 1999 – prima in Italia – certifica i propri prodotti con il marchio “Produzione Integrata Certificata”, cui, dal 2001, si è aggiunta la dichiarazione “non OGM”, certificazione che prevede un doppio controllo, sia sulle operazioni agricole, sia su piantine, pomodoro fresco e prodotto finito.

Il concetto di qualità eccellente coinvolge anche la sostenibilità ambientale. L’azienda, consapevole dell’importanza dell’utilizzo di risorse naturali, ha dato vita ad un progetto – in collaborazione con WWF e Centro Euro-mediterraneo sul Cambiamento Climatico – per calcolare la propria impronta idrica, concretizzando degli obiettivi di riduzione del 3% lungo tutta la filiera”

Ora fatevi venire l’acquolina in bocca perché vi delizio con la cena che ci hanno preparato! La Terrazza ci ha offerto un aperitivo con pizzetta di sfoglia, gelatina di pomodoro, bruschettina di pomodori su sfoglia di pane, per accompagnare il bloody mary servito in latta, una presentazione davvero originale e da copiare anche per altre preparazioni!

mutti aperitivo

Poi le tre portate preparate da Simone che ci ha mostrato dal vivo la realizzazione delle ricette che prevedevano una diversa cottura della polpa di pomodoro: da pochi minuti ad un massimo di un quarto d’ora.

Menù Rugiati

Abbiamo cominciato con una squisita “Parmigiana al bicchiere”, polpa di pomodoro, melanzane , parmigiano, stracciatella di burrata, olio evo, basilico, sale e pepe; proseguito con “Gnocchetti alla puttanesca con carpaccio di baccalà marinato al limone e rosmarino”.

E’ seguito il secondo: “Tentacoli di polpo arrostito su polpa di pomodoro Mutti allo zenzero e crumble di pane alle erbe”  ed abbiamo terminato con il dessert “crema catalana”

Il tutto davvero squisito, in una cornice elegante ed in ottima compagnia dove la qualità della materia prima utilizzata si percepiva al palato.

Filed Under: Cucina Tagged With: eventi

Torta Pan di Stelle

8 Settembre 2015 by zuccherofarina 5 Comments

torta pan di stelle

 

Benvenuto settembre!

In questi ultimi giorni d’estate lascio spazio ad una torta fresca servita come dessert ad un barbecue organizzato a casa dei miei.

Portando il dolce dai nonni anche la piccola cuoca, 4 anni, mi ha aiutato inzuppando i biscotti nel latte. Di questa torta esistono svariate versioni, vi propongo la mia realizzata  con il solo cerchio di uno stampo a cerniera di 24 cm.

Ingredienti:

1 confezione grande di biscotti tipo pan di stelle ( circa 700 g)
1 barattolo di Nocciolata Rigoni di Asiago (Crema di cacao e nocciole)
250 ml di panna fresca
cacao amaro q.b.
latte q.b.
zuccherini a forma di stella

Posizionare il cerchio della tortiera o il coppapasta  sul piatto di portata della torta. Per questa mia versione, adatta a grande e piccini  ho scelto di intingere leggermente i biscotti nel latte.

Posizionare i biscotti nel cerchio dall’esterno verso l’interno, stendere uno strato di panna montata e successivamente metà vasetto di crema di nocciole. Proseguire nello stesso modo per altre due volte posizionando biscotti, panna e  la seconda parte di crema di nocciola.

Formare l’ultimo strato di biscotti e ricoprire di panna.

Spolverizzare con il cacao amaro.

Rimuovere il cerchio e posizionare tutt’intorno i biscotti pan di stelle leggermente intinti nel latte.

Decorare con le stelline di zucchero.

Conservare in frigo fino al momento di servire.

Filed Under: Cucina, Dolci, Torte decorate Tagged With: bambini, compleanno

Crostata ai frutti di bosco, mascarpone e marmellata di ribes. Auguri Alice

6 Agosto 2015 by zuccherofarina 3 Comments

crostata frutti bosco

Per spegnere le 4 candeline nel giorno giusto ho preparato questa crostata ai frutti di bosco. Noi 4 e i miei genitori. La festa ufficiale in settembre. In questi periodi di vacanza (altrui..) è sempre difficile organizzare.

La base della torta è un classica pastafrolla su cui ho steso, prima dell cottura, uno strato di marmellata di ribes rosso.

Ingredienti:

pasta frolla per la base ( si può scegliere tra la versione ovo mollis che rimane più friabile o quella “classica” , ho optato per la mia ricetta abituale). Diametro torta 22 cm

Marmellata di ribes  rosso

Per la crema:

125 g di mascarpone
200 g di panna fresca da montare
3 cucchiai di zucchero al velo

Frutti di bosco: more, lamponi, ribes rosso, fragole

Gelatina (opzionale)

 

Preparare la frolla con la ricetta scelta, lasciar riposare in frigorifero un paio di ore. Stendere la pasta con il mattarello, disporla in tortiera e bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta. Adagiare  la marmellata e spalmarla delicatamente sulla base.

Cuocere a 180°C per circa 30 minuti.

Lasciar  raffreddare completamente e rimuovere dalla tortiera.

Preparare la crema:

Montare la panna montata e tenere da parte, in un ‘altra ciotola montare  con una frusta il mascarpone con lo zucchero fino a che diventa spumoso. Unire i due composti con una spatola e riempire in guscio della crostata.

Disporre i frutti di bosco lavati e tamponati con carta assorbente.

Stendere un velo di gelatina sopra la frutta con il pennello.

crostata1

 

Conservare in frigo fino al momento di servire.

Auguri principessa, sono già passati quattro anni da che sei nata..

Filed Under: Crostate e biscotti, Cucina, Dolci Tagged With: frutta

Mini plumcake alle more, nocciole e latte condensato

30 Luglio 2015 by zuccherofarina 4 Comments

Le more sono un must durante l’estate, i cespugli di mamma sono spesso generosi e, a parte lo scorso anno dove il clima non ha per nulla favorito, regalano dei frutti succosi. In più occasioni vi ho proposto le ricette, dolci, salate e anche la marmellata.

Quest oggi un dolcetto da colazione, mini plumcake che apporta la giusta energia e sorriso per cominciare la giornata.

Ingredienti per 8 pezzi :

200 g di farina tipo 00
100 g di zucchero semolato
200 g di latte condensato
100 g di olio di mais
1 uovo
1 cucchiaino di lievito per dolci
granella di nocciole
more

Partita dall’idea di fare dei muffin ho diviso gli ingredienti secchi: farina, zucchero e lievito in una ciotola e in un altro recipiente ho amalgamato latte condensato, uovo ed olio di semi. Il peso di questi ingredienti come scritto in elenco è in grammi, anziché in ml. Pesati sulla bilancia. Ho unito i due composti mescolando velocemente. Se l’impasto è troppo denso si può aggiungere uno/due cucchiai di latte.

Gli aiutanti della cucina hanno poi preferito questi pirotti ed i muffin si sono trasformati in plumcake. Abbiamo disposto 3 grosse more in ciascuno stampino e ricoperto con  l’impasto. una spolveratina di zucchero semolato e granella di nocciole.

Cuocere per 10/12 minuti a 170°C.

plumcake

Assicurarsi che il pirottino in carta sia adatto per la cottura in forno. Consiglio una consistenza media dell’impasto, se eccessivamente liquida ho notato anche per i muffin e i plumcake grandi che il pirotto tende a perdere la forma.

Filed Under: ciambelle e plumcakes, Cucina, Dolci Tagged With: frutta, merenda

Gelato sullo stecco, panna nocciole e cioccolato

22 Luglio 2015 by zuccherofarina 5 Comments

gelato stecco

Mentre comincio  a scrivere questo post, 17.15, il termometro segna 36°C,  sono sotto il portico del mio giardino e i due terremoti giocano nella piscinetta gonfiabile  avendo un po’ di refrigerio.

Il gelato cola a vista d’occhio, tempo di toglierlo dallo stampo, posarlo nel piatto, due scatti veloci e già cerca di sciogliersi! Il fatto che sia naturale al 100% e non contenga stabilizzanti non aiuta ma questo è quello che preferisco del farmeli in casa!

Per il gelato al fiordilatte:

250 g di panna fresca da montare

250 g di latte fresco intero

100 g di zucchero finissimo

Per la copertura:

100 g cioccolato bianco

100 g cioccolato fondente

nocciole IgP

Per la preparazione del gelato ho utilizzato la gelatiera del ken, senza motore refrigerante ma con il cestello che va tenuto in freezer le 24 ore precedenti.

Mescolare il latte con la panna, aggiungere lo zucchero  e frullare con il minipimer, aiuta a rendere il composto più omogeneo. Volendo evitare questo passaggio si può utilizzare lo zucchero liquido che non si trova in tutti supermercati però.

Versare nella gelatiera. Seguire le istruzioni del proprio apparecchio. Io ho utilizzato la velocità 2 per circa 30 minuti.

gelati sullo stecco

Preparare i gusci:

fondere il cioccolato a bagno maria, versare nello stampo in silicone le nocciole tritate o colare il cioccolato, aiutandosi con una spatolina versare sui lati. Mettere subito in freezer.

Quando il gelato è pronto prendere lo stampo dal freezer, versarlo al suo interno ed inserire lo stecco di legno.

Riporre nuovamente in freezer ed aspettare almeno una mezz’oretta prima di rimuoverlo dallo stampo, consumare subito o conservare in freezer.

stecco bianco

Filed Under: Cucina, Dolci, Gelato Tagged With: gelato

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