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Colomba Pasquale con lievito di birra. Tanti auguri

1 Aprile 2015 by zuccherofarina 6 Comments

 

Mancano
pochi giorni a Pasqua, per chi non ha la pasta madre è impossibile realizzarla
per tempo perciò vi propongo questa ricetta con il lievito di birra. La ricetta
di Viva la focaccia è stata leggermente modificata riducendo i canditi,
modificando gli aromi  e la farcitura.

La
ricetta, abbastanza laboriosa richiede la preparazione in 4 tempi
formando da prima la biga ed aggiungendo nei tre passaggi successivi i vari
ingredienti avendo cura di far lievitare l’impasto tra le varie fasi. Con
queste dosi si ottiene una colomba adatta per lo stampo da 1kg o due da 500 g,
alternativamente si possono usare i singoli stampini che hanno una pezzatura da
100 g ciascuno. Primo Impasto:
40 g Farina Manitoba (w350)
40 g latte
20 g lievito di birra

Secondo impasto:
Il primo Impasto
100 g Farina Manitoba (w350)
130 g Acqua tiepida

Terzo impasto:
Il secondo impasto
100 g Farina Manitoba (w350)
20 g burro
20 g zucchero

Quarto impasto:
210 g Farina Manitoba (w350)
120 g uova (circa 2)
80 g burro
75g di scorza di arancio
120 g zucchero
5 g sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 fialetta di aroma di limone

Glassa:
23 g Mandorle  tritate
75 g Zucchero Semolato
30 g Albume

Farcitura Colomba Pasquale:
15-20 mandorle pelate
Granella di zucchero

Sciogliere il
lievito nel latte tiepido ed aggiungere 40 g di farina, Impastare per pochi
minuti con un cucchiaio. Coprire e lasciate lievitare per 20 minuti in un luogo
tiepido (per esempio nel forno spento con la luce)

Fase 2
Sciogliere il
primo impasto in 130g di acqua tiepida, aggiungere 100 g di farina impastando
sempre a mano. Coprire e far lievitare per 40 minuti.

Fase 3
Usando
l’impastatrice, aggiungere 20 g di zucchero al secondo impasto, successivamente
a poco a poco 100 g di farina. Quando la farina e lo zucchero sono assorbiti,
aggiungere sempre poco alla volta 20 g di burro a pezzettini a temperatura
ambiente
Impastate fino a
quando l’impasto incorda bene e la pasta si stacca dalla ciotola. Coprire e
fare lievitare per 60 minuti

Fase 4
Aggiungere 120g
di zucchero al terzo impasto, impastare ed aggiungere 210g di farina.
Aggiungere le uova una alla volta, il sale e gli aromi
Impastate fino a
che le uova non sono state assorbite. Non andate nel panico se l’impasto sembra
un disastro durante questa fase. Pian pianino si incorderà’ e assorbirà’ il
liquido delle uova. A questo punto aggiungere poco alla volta 80g di burro a
pezzettini a temperatura ambiente.
Impastate fino a che la pasta si stacca dalla ciotola e risulta molto raffinata
ed elastica. L’impasto fino a questo punto dovrebbe richiedere circa 40
minuti). Aggiungere i canditi
Impastate per
2-3 minuti a bassa velocità’ per evitare che i canditi di disfino nell’impasto.
Coprire e lasciar lievitare fino a che l’impasto non raddoppia di volume (dai
75 ai 120 minuti) a seconda della temperatura.


Formatura Colomba Pasquale
Rovesciate la
pasta sul tavolo di lavoro e schiacciatela per sgonfiarla, Dividerte la pasta
in tre pezzi. Il primo un po’ più’ grosso della meta’ (il corpo) poi dividete
la parte restante in due parti uguali (le ali).
Piegate il corpo della colomba su
se stessa due volte, cercate di fare la pancia della colomba più’ grossa della
cosa e della testa; fate lo stesso
per le ali.
Disponete il
tutto in uno stampo da colomba da 1 Kg.

Mettete a
lievitare in un luogo al riparo dagli spifferi.
Io la faccio
lievitare nel forno spento con la luce accesa ed un pentolino di acqua bollente
per tenere l’ambiente umido ed evitare che si formi la crosta

Lasciate
lievitare per circa 60 minuti (dovrebbe quasi raddoppiare di nuovo).

Preparazione
Glassa Colomba Pasquale
Tritate le
mandorle con lo zucchero fino ad ottenere una polvere senza grumi. Aggiungete
l’albume e montate il tutto

La glassa deve
risultare piuttosto cremosa. Se e’ troppo liquida, aggiungete un po’ di
zucchero
Usando un
pennello in silicone spalmare la glassa su tutta la superficie della colomba. Disporre le mandorle e la granella di zucchero.

Cuocere a 170°C per circa 45/ 50 minuti.
Far raffreddare a testa in giù e prima di servire spolverizzare con lo zucchero al velo.

Una serena Pasqua a tutti voi

Filed Under: Cucina, pasqua Tagged With: colomba

Colomba al prosecco glassata di cioccolato e Buona Pasqua

30 Marzo 2013 by zuccherofarina 12 Comments

Dopo aver lasciato lo stampo per più di un anno nell’apposito  sacchettino in credenza, ne ho altri tre per la verità, mi sono decisa a provare la colomba.
Una colomba senza canditi, senza uvetta, senza mandorle e senza gocce di cioccolato. Una scelta dettata dai gusti ma anche dall’avere un impasto neutro adatto a tutti.
La ricetta a cui mi sono ispirata è questa ma di seguito la riporto come da me variata.

Fase 1
-Creazione del fermento h 10:00
 
50 ml di latte intero fresco tiepido
1×7 gr bustina di lievit0 secco
40 gr farina di manitoba
Sciogliete il lievito nel latte e amalgamante la farina fino a
formare una pallina leggermente appiccicosa. Coprite e fate riposare per 1 ora
a temperatura ambiente.
Fase 2 -Creazione dell’impasto h 11:00
 
Aggiungere al fermento ottenuto dalla fase 1:
150 ml di Prosecco*
100 gr farina di manitoba
Sciogliete il fermento nel prosecco ed unire la farina. Impastate
velocemente, coprite e fate riposare per 1 ora.
Fase 3 – Arricchimento dell’impasto h 12:00
Aggiungere all’impasto della fase  2:
25 gr zucchero
90 gr farina
45 g di burro morbido
Unite lo zucchero all’impasto, poi la farina e fate legare bene.
Aggiungete il burro morbido ed impastate per 4-5 minuti o fino a che l’impasto
diventi omogeneo.
Fate riposare, ben coperto per 2 ore a temperatura ambiente.
Fase 4 – Arricchimento dell’impasto con grassi, proteine e aromi h 14:00
Aggiungere all’’impasto della fase 3:
230 gr farina manitoba
100 gr zucchero
2 cucchiai di miele all’arancia*
60 gr di burro
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
3 uova
Scorza di 1 arancia biologica, finissima
Amalgamate bene la farina all’impasto, poi lavoratelo con lo
zucchero.
Aggiungete il miele, la vaniglia ed il burro a pezzetti, avendo
cura di farlo legare bene.
Unite un uovo alla volta, accertandovi di avere incorporato bene
il primo prima di aggiungere il secondo e poi il terzo.
Aggiungete
la scorza di arancia,  amalgamate e mettete a
lievitare in una ciotola infarinata, ben coperta e lontano da
correnti. L’impasto raddoppiera’ di volume in circa 2 -3 ore.
Posa nello stampo h 17:00
Quando
l’impasto sara’ ben cresciuto, toglietelo dalla ciotola con la mani infarinate,
allungatelo con le mani e ripiegatelo tre volte su se stesso. Mettetelo nello
stampo e fatelo lievitare  ben coperto da un panno.

Cottura h 20:30


La ricetta prevedeva la lievitazione notturna in frigorifero ma l’impasto era talmente cresciuto che ho deciso di procedere alla cottura. Avrei rischiato strabordasse eccessivamente dalla forma e in forno collassasse. L’impasto non sarebbe stato, a mio avviso, sufficiente per due colombe.

 

Portare il
vostro forno, preferibilmente non ventilato, a 180 ed
infornatela per 30 minuti o fino a cottura ultimata. Dopo 10 minuti ho coperto con un foglio di carta da forno per evitare si scurisse eccessivamente. La colomba non era glassata.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare appoggiata su una gratella.

 

Giorno successivo – Glassatura
 
Preparare la glassa mescolando e amalgamando a fuoco dolce:
100 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero a velo
40 g di burro
Acqua qb (circa 2 cucchiai)
Non deve risultare troppo liquida ma abbastanza densa altrimenti cola. Distribuire sulla colomba e cospargere con la granella di zucchero*.

Cosa ve ne pare?

Buona Pasqua a tutti voi



Miele biologico all’arancia Rigoni di Asiago

Filed Under: Cucina, pasqua Tagged With: colomba

Colombine senza stampo

24 Marzo 2013 by zuccherofarina 13 Comments

Con poco anticipo visto l’imminente Pasqua eccomi con la ricetta delle colombine senza stampo. L’anno scorso ve le avevo proposte con gli stampini di carta in questa  e quest’altra versione ma quest’anno il solito grossista non le ha vendute al dettaglio nel picco negozio adiacente. Ne hanno preparate di meno e noi piccoli consumatori finali siamo rimasti fregati! 🙁
Ad ogni modo ricordavo questa ricetta già vista in rete lo scorso anno. Grazia a Papum che l’ha condivisa con noi.
Ingredienti per 10 pezzi:
Per l’impasto:
500g di farina Manitoba

150g di acqua calda

100g di zucchero
100g di burro
2 uova
1 tuorlo
1 bustina di vanillina 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 arancia (la scorza grattugiata)
5 g di sale
20g di lievito di birra
Per la Glassa:
100g di zucchero semolato
50g di farina
acqua q.b.
Per Cospargere:
zucchero semolato q.b.
zucchero a velo q.b.
Sciogliere in metà acqua il lievito di birra, aggiunger tutti gli altri ingredienti e dosare  gradualmente l’acqua. Lavorare il composto fino ad ottenere una palla elastica. Lasciare lievitare fino al raddoppio coperto dalla pellicola trasparente.
Dividere l’impasto in 10 pezzi da circa 100 g l’uno. Rigirare ogni singolo pezzo su se tesso ripiegandolo tre volte. Dividere l’impasto a metà. Una parte formerà il corpo e l’altra le ali.
Per le ali stendere un bastoncino lungo e dargli la forma a ferro di cavallo. Disporlo sulla carta da forno, lavorare l’altra pallina di impasto  lasciando la parte centrale più gonfia ( come se fosse un mattarello). Posizionare uno dei due incavi sulle ali (sarebbe il collo) e lasciare lievitare per circa un’ora, fino al raddoppio.
Preparare la glassa miscelando zucchero, farina e acqua q.b. fino ad ottenere una miscela densa che non  coli. Spennellare le colombine. Cospargere con lo zucchero semolato e con lo zucchero al velo.
Infornare a 180° C per circa 10 minuti.
Questo è l’interno:

sono morbidissime e davvero fragranti. L’unica cosa è che le mie più che colombine somigliavano a dei polli, sono venute abbastanza grandi. La prossima volta farò delle palline da 75/80 g l’una.
Per vedere le foto passo passo del procedimento rimando al post di Papum.

 

Sono squisite sia naturali che farcite con confettura o crema al cioccolato. Una colazione super ricca!

Buona settimana!

Filed Under: Cucina, pasqua Tagged With: colomba

Colombine con pasta madre essicata

30 Marzo 2012 by zuccherofarina 16 Comments

Alcuni mesi fa, prima del battesimo di zolletta, ho scovato vicino Milano un supermercato della carta, alcune settimane fa ci ho fatto un giro ed ho trovato gli stampi per le colombe e per le colombine! Ho preso 2 stampi per colombe ed un pacchetto di quelli per colombine (5 pezzi) ma mi sono pentita e ci è ripassato papà a prendermene altri!

Avevo in dispensa la pasta madre essicata, ero in dubbio tra tante ricette viste, non sapevo come comportarmi nella sostituzione del lievito ma poi ho pensato di guardare sul blog di Federica e ho trovato la ricetta perfetta. Lei è già la mia fonte per i gelati! Grazie carissima 🙂

Questa è la sua ricetta, le mie note in rosso:

 

Nella macchina del pane con programma impasto e lievitazione impasto nel seguente ordine:
500 gr di manitoba
140 gr zucchero
50 gr di lievito madre essiccato*
50 gr di latte tiepido
2 uova sbattute del peso di 108 gr (peso senza guscio) Le mie pesavano un po’ di più, ca.120 g
3 tuorli (60 gr)
100 gr di latte  Io 70 gr visto il maggior peso delle uova
140 gr di burro morbido.
lascio lievitare 3 ore. Io 1 ora come da programma mdp e 1 ora sempre in vaschetta con la macchina spenta

poi sempre nella macchina del pane riavvio il programma impasto e inserisco nel seguente ordine:

buccia di limone, buccia d’arancia, semi della bacca di vaniglia 3 gocce estratto di limone, 3 gocce estratto di vaniglia
1 cucchiaino colmo  di miele di arancia*
2 tuorli
150 gr farina 00
70 gr burroe
1 uovo intero
16 gr sale*

lascio lievitare altre 2 ore e mezza. Io 1 ora come da programma mdp e 2 ore sempre in vaschetta

riprendo l’impasto con le mani lo lavoro un pò e lo divido negli stampini. Ne ho usati 9 ma due colombine son venute enormi

copro di glassa (mescolare farina e zucchero a velo in parti uguali    io 40 g di farina di mandorle + 30 g di farina di riso  e unire l’albume necessario a rendere il composto denso). La prossima volta raddoppierò le dosi, lievitando in cottura la glassa rimane poca.

lascio lievitare altre 2 ore, prima di infornare cospargo di mandorle e granella di zucchero. Io una colombina l’ho lasciata senza glassa. Una volta cotta e raffreddata l’ho cosparsa con 50 g di cioccolato fondente, lamelle di mandorla e granella di zucchero.
inforno a 180 gradi per circa 25 minuti. fare la prova stecchino. Per me sono bastati 20 minuti

5 pezzi li ho messi in freezer, tirati fuori dal freezer la sera prima sono buonissimi l’indomani, l’assaggiatore non c’è e non me le posso mangiare tutte io 🙂

Vi auguro un felice week end.. il mio è l’ultimo a casa..

 

Filed Under: Cucina, Dolci, pasqua Tagged With: colomba, pasqua

Dopo carnevale arriva Pasqua: colombine veloci e Flamigni. In più we di corso..

1 Marzo 2012 by zuccherofarina 14 Comments

L’anno scorso con il mio pancione (ancora pancino di quest’epoca) ho lasciato passare il carnevale e la pasqua senza realizzare dolci particolari a parte la torta pulcino che non mi aveva soddisfatto comunque al 100%
Allora domenica ho visto al supermercato un preparato per colombine e detto fatto è finito nel carrello (passeggino 😉 ) ieri sera le ho preparate:

1 busta di preparato
1 bustina di lievito di birra (inclusa)
2 uova
70 g di burro morbido
60 ml di acqua

Per la glassa:

70 g di zucchero al velo
1 albume
7-8 mandorle
granella di zucchero (inclusa)

I pirotti erano nella scatola! Ho infilato in planetaria il lievito di birra disciolto in acqua, aggiunto il preparato, le uova leggermente sbattute, il burro a tocchetti e impastato fino ad ottenere un composto ben sodo. Lasciato lievitare coperto per 1h30′.

Ho distribuito il tutto nei 4 stampini e lasciato  lievitare per un’altra ora circa. Nel mentre ho montato l’albume con lo zucchero al velo fino a che risultasse abbastanza denso, ho spennellato le colombine e aggiunto le mandorle e la granella.

Ho cotto a 210°C per circa 25 minuti, dieci di più rispetto alle indicazioni. Prova stecchino 🙂
Non sono venute male:

ma sono sicura che quando assaggerò quelle che mi ha gentilmente inviato Flamigni, una classica e l’altra alle amarene, oltre a delle scaglie di torrone al  pistacchio, avranno senz’altro un altro sapore!
Alle mie mancava l’alveolatura ma con un tempo così breve e veloce di preparazione e lievitazione non mi aspettavo quel tipo di risultato. Comunque hanno già preso il volo tutte e quattro! :-))

 

“All’origine dell’azienda c’è l’impegno dei tre fratelli Flamigni che, fin dal 1930 , aprirono il loro laboratorio nella piazza principale di Forlì, in piena Romagna. Produttori di pasticceria, devono il successo dell’azienda al loro torrone, la cui ricetta non è mai stata abbandonata.

Tutte le lavorazioni, da oltre sessant’anni, vengono svolte in maniera assolutamente artigianale, partendo dalla ricerca delle materie prime più selezionate, proseguendo con l’uso costante delle ricette tradizionali, per finire con un controllo meticoloso di tutta la produzione.

L’elevata qualità e l’eccezionale bontà dei panettoni Flamigni nascondono un segreto tramandato e perfezionato nel corso di tre generazioni:

il processo di lievitazione naturale.

Infatti un lievito madre che da 75 anni viene ogni giorno rinnovato artigianalmente e gelosamente custodito, costituisce la base da cui parte la nostra produzione giornaliera.
Dal primo impasto in cui il lievito viene accuratamente miscelato con farina, burro, zucchero e tuorli d’uovo, saranno necessari due interi giorni in cui si susseguiranno fasi di lavorazione e lunghi tempi di riposo per ottenere il prodotto finito.
Inoltre una scrupolosa scelta di ingredienti naturali e di primissima qualità, il controllo costante dei valori di temperatura ed umidità, il lento passaggio finale in forno ed il raffreddamento in posizione capovolta, contribuiscono ad ottenere una sofficità senza confronti.
Questo è il motivo per cui il panettone Flamigni viene oggi selezionato dai migliori e più esclusivi negozi in Italia ed in 35 paesi nel mondo.”

Sabato e domenica sarò al corso di cake design.. chissà che combino ma soprattutto chissà che combineranno a casa l’assaggiatore e zolletta, è la prima volta che la lascio per così tante ore..

Ci vediamo lunedì con i racconti vari! Casa e corso 🙂

Felice week end, domani ho un appuntamento importante, fatemi un in bocca al lupo. In un modo o nell’altro cambierà la mia vita..

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