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Scones

8 Novembre 2017 by zuccherofarina 10 Comments

 

Ad essere del tutto sincera questi dolcetti non li avevo mai assaggiati, li ho visti più volte in foto sia sui libri che riviste, me ne hanno parlato amici che hanno visitato il Regno Unito ma non li ho assaggiati neppure quando sono stata a Londra, diciamoci la verità, sarebbe stato complicato   e pico rilassate in quelle circostanze un afternoon tea.. soprattutto senza una nanny a disposizione..

Tornando alla ricetta mi sono svegliata domenica mattina con il cielo grigio, plumbeo, la pioggia era forte ed incessante ma dopo un’inizio autunno cosi mite e soleggiato oltre ad essercene bisogno è stato  piacevole rilassarsi in casa  ed accendere il forno.

Avevo in casa sia la confettura di fragole che il formaggio fresco spalmabile cosi ho deciso di provare a realizzare questa ricetta; le dosi sono mini  perchè avevo voglia di preparare anche un pan brioche! e oltretutto scarseggiava la farina!

 

Vi consiglio di raddoppiare le dosi, gli scones non farciti si conservano in un sacchetto qualche giorno.

Dosi per 4 pezzi:

140 g di farina 00

3o g di zucchero

80 ml di latte

30 g di burro morbido

7,5 g di lievito vanigliato

confettura di fragole e fragoline di bosco Rigoni di Asiago

formaggio fresco spalmabile tipo philadelpia

Attrezzatura: un coppapasta rotondo di 6 cm (o un fondo di un bicchiere)

Mettere in una ciotola o su una spianatoia la farina, aggiungere il lievito e mescolare. Aggiungere il burro a tocchetti molto morbido e cominciare ad impastare. infine aggiungere il latte a temperatura ambiente.

L’impasto risulta morbido ma non appiccicoso. Ho fatto riposare coperto da pellicola trasparente intanto che oho portato il forno a temperatura, 200 °C.

Ho steso l’impasto con il mattarello ad uno spessore di circa due centimetri e ricavato 4 dischi. Ho spennellato con l’uovo prima di infornare e cuocere per circa 12 minuti. Il tempo duò variare a seconda del forno utilizzato  di qualche minuto, in più o in meno.

Una volta raffreddati ho tagliato a metà e farcito con il formaggio e la confettura.

Buoni? si , ma non ho il paragone con gli originali! Bisognerà rimediare 🙂 Mi sapete consigliare qualche posto dove assaggiarli? Sia a Milano che, perchè no , anche in Uk o Irlanda !

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Buon Anno! Noodles con capesante (Spaghetti orientali alle capesante)

2 Gennaio 2015 by zuccherofarina Leave a Comment

Ingredienti per 2 persone:

120 g di spaghetti di frumento orientali
1 carota
1 zucchina
4 capesante
semi di sesamo
olio di mais
salsa di soia

Pelare la carota e pulire la zucchina, grattugiarle a spirale o in alternativa fare una julienne.
Pulire la capasanta lavandola delicatamente ma con cura per rimuovere i granelli di sabbia. Rimuovere la parte scura del corallo e tamponare tutto il mollusco delicatamente con della carta assorbente.
Tritare il corallo e soffriggerlo in padella con un cucchiaio di olio, la carota e la zucchina. Cuocere per qualche minuto controllando che non bruci.
Scottare la capasanta su entrambi i lati.

Cuocere la pasta secondo le indicazioni presenti in confezione. Io ho cotto tre minuti di orologio (anche se mi sembravano crudi) in acqua salata. Ho scolato, sciacquato sotto l’acqua fredda e dopo aver fatto scolare bene ho aggiunto al condimento e fatto saltare con la salsa di soia e un’altro cucchiaio di olio.

Impiattare e servire ben caldo. Guarnire con i semi di sesamo leggermente tostati in una padella antiaderente senza condimento.

Con questa ricetta veloce e sfiziosa vi auguro un

  BUON 2015

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Donuts al miele, auguri nonna! 79!

26 Giugno 2014 by zuccherofarina 7 Comments

Ingredienti per 15/16 pezzi:
200 g di farina bianca
80 ml di latte fresco
20 g di burro alleggerito
1 uovo
2 cucchiaini di miele di melo
8 g di lievito di birra fresco (1/3 di cubetto)
olio di arachide per friggere
zucchero semolato per guarnireDa diverso tempo volevo preparare le donuts, hanno sempre un aspetto così invitante nelle vetrine ma non mi ha mai convinto il fatto che potrebbero essere esposte da diverso tempo.. il fritto secondo me è buono “appena fatto”. Lo scorso autunno mi ero comprata anche il tagliapasta che nel marasma del trasloco sarà ancora in qualche scatolone da sballare… poco male, ho preso un taglia pasta a cerchio e un tappo di un pentolino di zolletta per il buco centrale :DDDD

Stemperare il lievito di birra nel latte tiepido.  Mettere in planetaria o in una ciotola se impastate a mano, la farina, il miele, aggiungere il latte con il levito, l’uovo leggermente sbattuto ed il burro morbido. Impastare finchè gli ingredienti legano e lasciare lievitare fino al raddoppio. Io ho fatto lievitare circa 3 ore.

Stendere l’impasto ad uno spessore di circa 1,5 cm e ricavare le ciambelline, coprire con un telo e far lievitare nuovamente. Io le ho lasciate lievitare altre tre ore in modo da friggerle per la merenda.

Portare a temperatura l’olio facendo la prova con un pezzetto di pasta. Friggere su entrambi i lati per circa un minuto, le ciambelle dovranno dorarsi, scolare per eliminare l’into in eccesso, tamponare con carta assorbente e passare nello zucchero semolato.

Servire possibilmente calde.

 

Granellino, che aveva la banana per merenda, avrebbe voluto addentarsi la ciambella.. siamo a quota sei dentini! Faccio gli auguri di buon compleanno a mia nonna Clara,  bis nonna  per i miei cuccioli,  per i suoi 79 anni!

Felice week end,

Julia

* miele di melo Rigoni di Asiago

Filed Under: Cucina, dolcetti vari, life Tagged With: etnico, fritto, merenda

Macarons con crema al caffè e collaborazione Molinari

2 Settembre 2013 by zuccherofarina 7 Comments

Confesso! Mi fanno impazzire… mi fanno sentire, a torto, poco in colpa perchè non tanto grandi..li trovo eleganti e raffinati. Quando mio marito me li porta dalla Francia spariscono subito…

Mi piace anche farli… Li avevo fatti anche per il mio compleanno tutti rosa con la confettura di more. Rimando a questo post per le indicazioni di preparazione.

Anche questa volta ho utilizzato il macaron mix di Pavoni ed ho utilizzato il tappetino per la cottura che rende davvero facile il porzionamento  del composto facilitando la formazione dei gusci di uguali dimensioni.

Per la farcia ho optato per una crema al caffè ed una volta composti i macarons ho spolverizzato con del cacao amaro.

Ho pensato di presentarli in una delle tante scatoline della nota maison francese che custodisco gelosamente.. alcune le ho trovate nascoste nel fortino di zolletta ( il sotto sedile della sua macchinina).. chissà se fra un po’ di anni scriverà con me sul blog.. già ora adora fare la pappa e usare i miei utensili 🙂

Sempre a proposito di caffè vi parlo della mia nuova collaborazione con caffè Molinari. L’azienda Molinari nasce a Modena nel 1804, sviluppandosi subito con successo nel settore alimentare. L’attività  di torrefazione del caffè inizia nel centro storico della città nel 1944 e da lì è un susseguirsi di attività di ricerca e sviluppo che portano l’azienda ad essere tra i leader di mercato nel settore del caffè.

I prodotti offerti dall’azienda sono diversi, si rivolgono sia al piccolo consumatore che al settore commerciale. Per quanto riguarda il consumatore finale l’offerta è svariata. Si va dal caffè “classico”, alle cialde compatibili con macchine da caffè monomarca ai caffè aromatizzati per moka o caffettiere con filtro.

E’ disponibile anche uno shop on line dove poter acquistare i vari prodotti.
Qui trovate varie info sull’azienda.

Non vedo l’ora di provare nuove ricette a base di caffè!

Buona settimana

 

Filed Under: Cucina, Dolci Tagged With: etnico, piccola pasticceria

Chinese food.. riso alla cantonese e pollo al curry

16 Luglio 2013 by zuccherofarina 4 Comments

Che adoro la cucina etnica e in particolare quella orientale non è un segreto per nessuno! Adesso con Alice capita raramente di frequentare questi ristoranti e per ora non ci siamo mai mossi dall’Italia.

Ogni tanto a casa ripropongo questi sapori un po’ esotici che trovo davvero stuzzicanti! Vi ricordate quando avevo preparato i ravioli al vapore e gli involtini?

Una delle scorse cene ho preparato riso alla cantonese e pollo al curry.
Il riso saltato mi piace in vari modi, con la carne, le verdure o il pesce! Questa versione è semplicissima:

150 g di riso per piatti esotici*
1 uovo
12 scatola piccola di piselli
70 g di dadini di prosciutto
olio di mais
salsa di soia
sale

Far bollire il riso in abbondante acqua salata, il tempo è variabile in base al riso utilizzato, regolarsi secondo quanto scritto in confezione, scolare al dente.

In una padella scaldare un cucchiaio di olio e cuocervi l’uovo leggermente sbattuto e salato per ottenere una frittatina. Tagliare a striscioline o quadratini.

Far saltare nella stessa padella l’uovo, il prosciutto, i piselli ed il riso. Aggiungere la salsa di soia e se necessario ancora un filo di olio. La salsa di soia è solitamente molto saporita, non occorre aggiungere sale.

Il riso ha fatto di contorno al pollo al curry!

300 g di petto di pollo
mix di spezie per curry
acqua
olio di mais

Ho tagliato il pollo a pezzetti, lavato e asciugato. Ho scaldato un cucchiaio di olio in padella e fatto rosolare il pollo girando spesso per non farlo bruciare. Ho aggiunto il mix di spezie per il curry miscelato con acqua e cotto per una decina di minuti.

Il sapore è molto buono e  piccante. Piatto non adatto ai bambini.

In commercio è possibile trovare questi mix di spezie di diverse marche, seguire le indicazioni per la preparazione. In alternativa si può utilizzare la polvere di curry miscelata con lo yogurt per ottenere una densità cremosa.

* Riso Aromatico Essenza Cascina Belvedere
   Tovaglia Amo la Casa
    Piatto pollo Saturnia

Filed Under: Cucina Tagged With: etnico

Kringle estone

3 Dicembre 2012 by zuccherofarina 8 Comments

Piatto Tapinassi Tazza GreenGate Tessuto Busatti

Fino a poco tempo fa non conoscevo questo dolce e non avevo avuto occasione di assaggiarlo. L’ho scoperto sfogliando una rivista di cucina e lì mi sono ispirata… Ovviamente, as usual, ho modificato la ricetta secondo i miei gusti e quelli dei miei commensali..

Trattandosi di un dolce di origine nordica ho optato per una miscela di farine. I pani “nordici” sono spesso scuri, integrali e con i semi.

 

Ingredienti:

140 g di farina d’orzo
160 g di farina di manitoba
4 g di malto d’orzo (poco meno di un cucchiaino)
1/2 bustina di lievito di birra secco
4 cucchiai di miele agli agrumi
150 ml di latte
1 uovo
30 g di burro

Per la farcia:

2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella
nocciole
50 g di cioccolato fondente pralinato
burro fuso

Amalgamare le farine e il malto d’orzo ( da quando l’ho trovato nel negozio bio del centro commerciale lo uso quasi sempre quando panifico, migliora il profumo e l’impasto). Aggiungere l’uovo. Intiepidire il latte e sciogliervi il miele con il lievito secco, aggiungere al precedente impasto. unire il burro a temperatura ambiente.

Lasciare lievitare l’impasto al caldo per 1- 2 ore.

Riprendere il tutto e stendere l’impasto in un rettangolo, spennellare con burro fuso. cospargere con lo zucchero mischiato alla cannella e distribuirvi la nocciole e  i pezzettini di cioccolato tagliati grossolanamente.

Arrotolare su stesso e con un coltello affilato tagliare per il lungo.
Unire le due parti formando una treccia e chiudere a ghirlanda. io ho lasciato un cilindro al centro per evitare che con la lievitazione il buco  si chiudesse.

Lasciare lievitare per 45 minuti circa e infornare a 180°C per circa 20 minuti.
A piacere, prima di infornare, si può spennellare con tuorlo d’uovo e latte e cospargere di zucchero.

A me è piaciuto tantissimo e lo rifarò presto sperimentando altre versioni!

W il kringle 🙂
chissà come si pronuncerà.. all’inglese  “cringol” o alla estone… come?!!

Nota: le pieghe dell’intreccio dovrebbero risultare più evidenti ma, avendo utilizzato io pezzetti di cioccolato e nocciole intere l’impasto al momento del taglio si è “aperto”.  Poco importa perchè così è stato moltoooooooo più goloso :); infine l’arrotolamento non è stato molto stretto per lo stesso motivo.

Con questa ricetta vorrei partecipare al contest di Fabiola, davvero originale  e divertente!

La categoria per cui concorro è “scarpe sportive”.. per me le scarpe “sportive”, di questa stagione, sono un paio di stivali  a tacco basso (non rasoterra) in pelle, li ho da diverso tempo e con un po’ di manutenzione sono ancora belli e comodi, ci infilo il pantalone dentro, stanno bene con maxi pull e leggins.. insomma iper versatili come questo dolce!
Un impasto semplice, veloce e pratico da realizzare. Adatto a tutti e anche a chi è inesperto. Farcito in modi diversi è sempre buono!
Non richiede piattini e forchette e si può mangiare in ufficio a merenda, in metropolitana mentre si va al lavoro  ma anche regalare per queste festività Natalizie

Non escludo di fotografare gli stivali.. ah ah ah

 

Filed Under: Cucina, Natale, Pane Tagged With: etnico

Shortbread fingers

25 Novembre 2012 by zuccherofarina 8 Comments

Giuro che è l’ultimo!
Post del giorno, e forse, di alcuni giorni, ma anche del contest di fattorie fiandino.. visto il generoso kit di assaggio di cui mi hanno rifornito per poter partecipare al contest non mi piaceva presentare una sola ricetta..

Poi questi biscotti li avevo in mente da un po’ e sotto Natale è molto facile vedere nella corsia centrale del supermercato, quella adibita ai prodotti di Natale, i biscotti dalla scatola scozzese..

Allora mi è venuta voglia di provare a farli! Ero indecisa se cimentarmi in questa ricetta o in quella dei baci di dama che già una volta avevo fatto ma che, seguendo una ricetta di un libro non avevano finito di soddisfarmi e per questo motivo non ho mai postato.. ero ancora in attesa di zolletta 🙂

Venemiamo agli Shortbread!

 

“Lo shortbread è un biscotto tipico scozzese, tradizionalmente preparato con una parte di zucchero, due di burro, tre di farina di avena e altri ingredienti. Il nome shortbread si riferisce alla particolare friabilità di questo tipo di biscotti (“short” è un termine in disuso per friabile).
È possibile trovare gli shortbread principalmente in tre formati: gli shortbread fingers, i più tipici, di forma rettangolare allungata e molto spessi, glishortbread rounds, di forma rotonda simili agli altri tipi di biscotti, infine i petticoat tails, un grande biscotto unico circolare che viene diviso in spicchi.”
Gli shortbread sono originari della Scozia e vengono di norma ad essa associati, la loro popolarità tuttavia è molto alta in tutto il Regno Unito.
Fonte Wikipedia

 

Io ho utilizzato farina di frumento anzichè quella di avena ma la prossima volta vorrei provare a miscelare la farina di frumento con quella di riso.

Ingredienti:

150 g di farina di frumento
100 g di burro salato 1889
50 g di zucchero extra fine

Amalgamare tra loro gli ingredienti fino ad ottenere un composto sodo e compatto; all’occorrenza è possibile aggiungere un cucchiaio di latte se gli ingredienti non si amalgamano per bene.

Lasciare riposare l’impasto avvolto nella pellicola trasparente per circa 1 ora. Togliere dal frigo e stenderlo in una teglia rettangolare ad uno spessore di circa mezzo centimetro. Bucherellare con i rebbi di una forchetta e segnare in superficie  con un coltello solo appoggiato le righe in concomitanza delle quali si andrà a tagliare il biscotto.

Cuocere per circa 30 minuti a 160° C, il biscotto non deve scurire. Sfornare e tagliare a bastoncini seguendo le linee guida tracciate sulla frolla prima della cottura.

Risultato?

Sono buoni quanto quelli famosi e sicuramente più genuini prevedendo pochi ingredienti di ottima qualità.

Con quest’ultima ricetta partecipo al contest di Fattorie Fiandino:

 

Filed Under: Crostate e biscotti, Cucina Tagged With: etnico

Bagel con farina di kamut

13 Settembre 2012 by zuccherofarina 12 Comments

200 g di farina di manitoba
200 g di farina di kamut*
225 ml di latte bollente
50 gr di burro ( io l’ho fatto fondere)
25 gr di zucchero
15 gr di lievito di birra (poco più di metà cubetto)
un po’ di sale*
1 uovo
2 cucchiai di latte
semini a scelta per guarnire

Per il procedimento andate qui

Le farce?

Petto di pollo con erbette provenzali  e guacamole

 

Mozzarella, prosciutto cotto e zucchine grigliate

Buon week end, baci

Filed Under: Cucina, Pane Tagged With: etnico

Brownie al cioccolato

12 Marzo 2012 by zuccherofarina 15 Comments

E’ innegabile che sono di corsa in questo periodo.. molti impegni, zolletta cresce e dorme poco.., l’assaggiatore spesso fuori e l’imminente rientro a lavoro..

In settimana sono venuti a trovarci degli amici e avrei voluto fare la torta al limone con la meringa, gli albumi erano lì pronti ad aspettarmi ma quello che mi è mancato è stato il tempo quindi ho optato per questi brownie cioccolatosi, pratici e veloci ma soprattutto di facile realizzazione con l’aiuto di ken e l’ausilio di un solo braccio.. nell’altro c’era la pupetta in braccio!

Ho utilizzato il preparato tortino al coccolato-brownie senza glutine pedon di cui mi avevano omaggiato alla cena  della lenticchia ed ho aggiunto

2 uova
150 g di burro morbido
200 ml di acqua

Cotto per 20 minuti a 180°C forno statico in teglia rettangolare 18×22 cm. Ho aspettato si raffreddassero e  tagliato a cubotti, li ho serviti con una spruzzatina di zucchero al velo su questa graziosa alzatina in vetro acquistabile da Vega, leader nel settore delle forniture alberghiere ed hotellerie. Questi sono alcuni articoli trovabili nel loro shop on line, qui vedete una tovaglia color kiwi in misto lino linea Sana e i piatti della linea Oslo:

 

“Con 35 000 articoli, accessibili con un click, acquista online le forniture alberghiere e fai di VEGA la tua prima fonte d’ispirazione per rinnovare l’ambiente del tuo locale, classico, moderno o tradizionale che sia. Afferma il tuo stile, scegliendo gli articoli che ti piacciono e seguendo il tuo istinto”

Buona settimana!

Filed Under: Cucina, torte americane Tagged With: etnico, gluten free

Pancakes a colazione ricordando gli USA

25 Ottobre 2011 by zuccherofarina 20 Comments

Se penso ai pancakes il pensiero mi torna subito allo scorso anno quanto on the road visitammo la west cost degli Stati Uniti.
La colazione abituale non veniva fatta con i pancakes ma con i muffin, più veloci  e sbrigativi da mangiare anche in auto con il bibitone di cappuccino nell’apposito vano dell’auto. Il pancakes era quella coccola slow da concedersi ogni tanto.

La ricetta l’ho presa dal sito “Le migliori ricette americane“; ho solo dimezzato le dosi. Di seguito la quantità usata da me ed ideale per una colazione abbondante per 2 persone:

100 gr di farina
1 cucchiaino da tè di lievito in polvere
1/4 cucchiaino da tè di sale
1/2 cucchiaio di zucchero
1 uovo
125 ml di latte
1 1/2 cucchiaio di olio di semi vari (io di mais)

 

    

Unire e mescolare tra loro gli ingredienti secchi.
Montare il bianco a neve e mettere da parte, in un altro recipiente sbattere il tuorlo con una frusta, amalgamare il latte con l’olio ed unire agli ingredienti secchi. Aggiungere per ultimo con una spatola l’albume montato a neve.
Lasciare riposare e preparare la padella ungendola leggermente.

Finalmente io ho utilizzato un padellino comprato più di un anno fa di cui mi ero letteralmente innamorata..
Vi piace?? Quando l’ho comprato l’assaggiatore mi guardò perplesso pensando ad un’altra cosa inutile ed invece eccolo qua!!

Versare l’impasto in padella a cucchiaiate fino a raggiungere un diametro di circa 10 cm. Girare il pancake quando fa le bollicine. La superficie deve essere brunita per essere cotto.

Servire ben caldo! Io l’ho accompagnato con lo sciroppo d’acero. A questo proposito mi dilungo in una piccola nota: state attente al supermercato perchè ci sono bottigliette che hanno l’immagine della foglia d’acero ma in realtà leggendo si tratta di sciroppo di dattero. Io me ne sono accorta avendo trovato le due confezioni vicine e il prezzo mi ha fatto venire il dubbio. Lo sciroppo di dattero era decisamente più economico e leggendo la confezione ho visto che si trattava di due prodotti diversi. Il colore è il medesimo quindi “occhio all’inganno”.

Vi lascio qualche foto degli States:

 

Yosemite National Park

 

Lago salato, Death valley

Con questa ricetta partecipo al contest di Fabiola  “Pronti per ricominciare?”

 

 

al contest di Cana “Usa sweet Usa”
e al contest di Aurora “Una ricetta per il cowboy“

 

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QUANDO SI DICE OTTIMIZZARE LE RISORSE  :-)))))

Un bacio e a presto, sono a casa con l’influenza

Filed Under: Cucina, dolcetti vari Tagged With: etnico

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