Credo di non aver mai parlato apertamente del mio
amore per le ciliegie. Mi è sempre piaciuto questo frutto, fin da bambina mi
affascinavano tantissimo sia per il loro colore rosso intenso che per il loro
picciolo che spesso unisce i due frutti. Da bambina li chiamavo gli
orecchini. Le ho sempre mangiate con moderazione fino al 2013. In
quell’anno già nel mese di aprile comincia ad averne una voglia matta, il
piccolo Gianluca era nella pancia. Non si trovavano da nessuna parte, non dico
al supermercato ma neppure dal fruttivendolo che me le avrebbe vendute con
gioia a peso d’oro.
amore per le ciliegie. Mi è sempre piaciuto questo frutto, fin da bambina mi
affascinavano tantissimo sia per il loro colore rosso intenso che per il loro
picciolo che spesso unisce i due frutti. Da bambina li chiamavo gli
orecchini. Le ho sempre mangiate con moderazione fino al 2013. In
quell’anno già nel mese di aprile comincia ad averne una voglia matta, il
piccolo Gianluca era nella pancia. Non si trovavano da nessuna parte, non dico
al supermercato ma neppure dal fruttivendolo che me le avrebbe vendute con
gioia a peso d’oro.
Intorno a metà maggio le trovai, da li fino alla fine della
stagione ne feci una scorpacciata. Più di una volta mi sono fermata a
bordo strada a comprare la cassettina da 5kg dai camioncini ambulanti.
stagione ne feci una scorpacciata. Più di una volta mi sono fermata a
bordo strada a comprare la cassettina da 5kg dai camioncini ambulanti.
Il 12 agosto 2013 è nato Gianluca, cominciai ad occuparmene
il giorno seguente (per via di un parto cesareo) e sulla sua pelle candida del
polpaccio sinistro spiccava una macchia color rosso rubino leggermente in
rilievo. Un piccolo angioma di cui oggi non c’è più traccia, si è riassorbito.
il giorno seguente (per via di un parto cesareo) e sulla sua pelle candida del
polpaccio sinistro spiccava una macchia color rosso rubino leggermente in
rilievo. Un piccolo angioma di cui oggi non c’è più traccia, si è riassorbito.
Razionalmente sappiamo tutti che nulla centra ma volevo
raccontare questa cosa che mi fa sorridere visto che tutti mi dissero
scherzando: “sono le ciliegie…” . Ora che ha 20 mesi si è sbaffato la crostata
che ho preparato domenica con la confettura di ciliegie.
raccontare questa cosa che mi fa sorridere visto che tutti mi dissero
scherzando: “sono le ciliegie…” . Ora che ha 20 mesi si è sbaffato la crostata
che ho preparato domenica con la confettura di ciliegie.
Nel mio giardino ne ho piantato uno questa primavera,
una di quelle piante che si trovano in vivaio con il sacchetto. Quello
che sembrava un ramo secco sta cominciando a produrre qualche gemma, non so
quanti anni occorreranno per avere i primi frutti ma ne sono molo
affascinata.
una di quelle piante che si trovano in vivaio con il sacchetto. Quello
che sembrava un ramo secco sta cominciando a produrre qualche gemma, non so
quanti anni occorreranno per avere i primi frutti ma ne sono molo
affascinata.
Per la frolla:
500 g di farina 00
200 g di zucchero
200 g di burro
2 uova
Per il ripieno:
1 vasetto (330g) di marmellata di ciliegie Rigoni di Asiago
La dose della frolla è più che sufficiente per una crostata
grande di 28 cm decorata con le strisce a griglia. Io ho usato un diametro 24
cm e scelto di decorare con dei biscotti a forma di fiore. Con parte della
pasta ho preparato dei biscotti per colazione e la restante l’ho conservata in
freezer.
grande di 28 cm decorata con le strisce a griglia. Io ho usato un diametro 24
cm e scelto di decorare con dei biscotti a forma di fiore. Con parte della
pasta ho preparato dei biscotti per colazione e la restante l’ho conservata in
freezer.
Burro e uova sono rimaste a temperatura ambiente per un paio
di ore, Ho impasto a fontana miscelando farina e zucchero, uova al centro
e burro tutt’intorno.
di ore, Ho impasto a fontana miscelando farina e zucchero, uova al centro
e burro tutt’intorno.
Far riposare la frolla un’oretta in frigo, stendere la
pasta, farcire e decorare con strisce o biscotti. Infornare per circa 40 minuti
a 170°C. Lasciar raffreddare prima di servire. Ho spolverizzato i fiori con lo
zucchero al velo.
pasta, farcire e decorare con strisce o biscotti. Infornare per circa 40 minuti
a 170°C. Lasciar raffreddare prima di servire. Ho spolverizzato i fiori con lo
zucchero al velo.
Buon week end
paola says
la mia preferita,è da tanto che non preparo una crostata che piace poi a tutti,grazie e buon weekend
Puffin Incucina says
Anch'io adoro le ciliegie! Che dolci ricordi ^_^
batù simo says
da noi non sono ancora assolutamente da mangiare, anzi sono ancora piccoline e verdi naturalmente. Ma quando saranno mature oh sì scorpacciate da mal di pancia, ma chi resiste? La crostata poi è perfetta, secondo me, per questo frutto e la confettura, bella e buona, brava!
Francesca says
Ciao Julia,complimenti un bellissimo blog ..una finestra aperta sul mondo..brava !